La Loggia dei Lanzi

La Loggia dei Lanzi alle sue origini ospitò cerimonie pubbliche e assemblee popolari. Dal terrazzo i membri della famiglia Medici assistevano alle cerimonie in piazza della Signoria.

Il tetto della Loggia dei Lanzi fu trasformato in terrazzo da Bernardo Buontalenti, dopo la costruzione degli Uffizi che si trovano alle spalle della Loggia.

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La storia della Loggia dei Lanzi

La Loggia dei Lanzi fu costruita tra il 1376 e il 1382 da Simone di Francesco Talenti (che lavorò anche per la Chiesa di Orsanmichele) e Benci di Cione, anche se per anni si pensava fosse opera di Andrea Orcagna (e per questo chiamata Loggia dell'Orcagna).

Il nome “Loggia dei Lanzi”, detta anche “Loggia della Signoria”, deriva dal periodo in cui il Granduca Cosimo I regnava su Firenze: questo luogo ospitò la casa dei cosiddetti Lanzichenecchi (landsknechts), picchieri mercenari tedeschi.

L'architettura della Loggia dei Lanzi

La Loggia dei Lanzi è costituita da alcuni ampi archi poggianti su pilastri a grappolo con capitelli corinzi, aperti su Piazza della Signoria e attigui alla Galleria degli Uffizi. L'edificio è in contrasto con l'architettura severa del Palazzo Vecchio ed è considerato un chiaro esempio di museo di scultura a cielo aperto d'arte antica e rinascimentale.

Sotto i parapetti della facciata della Loggia dei Lanzi si trovano i trilobi e la scultura delle quattro virtù cardinali: Fortezza, Giustizia, Prudenza e Temperanza; sono stati realizzati dall'artista Agnolo Gaddi. Le quattro statue hanno uno sfondo blu con stelle dorate.

Antonio de' Pucci realizzò la volta composta a semicerchi e sui gradini della Loggia dei Lanzi si trovano i cosiddetti Marzocco (originariamente collocati a Villa Medici a Roma), i leoni araldici che simboleggiano Firenze.

Su uno dei lati della Loggia dei Lanzi si trova un'iscrizione latina che ricorda il passaggio del calendario fiorentino (iniziato il 25 marzo invece del 1 gennaio) a quello romano. L'altra iscrizione riguarda l'annessione di Milano, Venezia e Roma al regno d'Italia, la cui capitale a quel tempo era Firenze.

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Le sculture della Loggia dei Lanzi

Nella Loggia dei Lanzi puoi trovare una sorprendente varietà di sculture, tra le più famose:

# Il ratto delle Sabine, realizzato dall'artista fiammingo Giambologna. Questa scultura manieristica si trova nella Loggia dei Lanzi dal 1583. È considerato il primo gruppo rappresentante più di una singola figura nella storia della scultura europea, ad essere realizzato senza un punto di vista dominante. La particolarità della scultura è che può essere vista da tutti i lati;

# Perseo, realizzato dall'artista fiorentino Benvenuto Cellini. Questa statua in bronzo rappresenta il mitico eroe greco che tiene nella mano sinistra la testa della Medusa e nella destra la sua spada. Sembra che Perseo stia riflettendo e sia spaventato dalla sua azione. Sul piedistallo in marmo Benvenuto Cellini realizzò quattro statue in bronzo rappresentanti i Beni Greci: Danae, Giove, Minerva e Mercurius;

# Menelao che sostiene il corpo di Patroclo, un'antica scultura romana di epoca flavia. Questo gruppo sorgeva originariamente alla fine del Ponte Vecchio ed è stato realizzato da un Pergamene ellenistico della metà del III secolo a.C.

Durante il nostro tour delle 10.30 ci fermeremo alla Loggia dei Lanzi e le nostre guide spiegheranno nel dettaglio i capolavori.

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