Situata vicino all'Accademia
delle Belle Arti di Firenze, la Galleria
dell'Accademia è uno dei più importanti musei
d'arte fiorentini e italiani.
Rispetto agli Uffizi, il
principale museo d'arte di Firenze, la Galleria
dell'Accademia è più piccola e più specializzata,
avendo una vasta collezione - per lo più dal XIV
al XVII secolo - di dipinti di artisti
fiorentini. Contiene inoltre 7 sculture di
Michelangelo.
Il Museo degli strumenti
musicali fa parte dal 2001 della Galleria
dell'Accademia e vi si trovano strumenti
musicali realizzati da Antonio Stradivari,
Bartolomeo Cristofori e Niccolò Amati. Nel 2016
questo museo ha avuto 1.461.185 visitatori.
Oggi la Galleria
dell'Accademia è il quarto museo d'Italia per
numero di visitatori.
La storia della Galleria dell'Accademia
Fondata nel 1784 dal Gran
Duca di Toscana Pietro Leopoldo, la Galleria
dell'Accademia nasce come luogo per gli studenti
della vicina Accademia di Belle Arti. Qui
avrebbero trovato una galleria con opere
originali e copie per essere utilizzate come
modelli.
La prima intenzione era
quella di creare un museo dedicato a
Michelangelo con disegni e sculture originali,
per celebrare il quarto centenario della sua
nascita. All’interno della Galleria
dell'Accademia infatti
sono
presenti sette sculture di Michelangelo e
nessun
altro museo al mondo ha questo privilegio.
La più famosa è il David,
originariamente situato in Piazza della Signoria
(oggi ne esiste una replica). Questa scultura è
stata trasferita alla Galleria dell'Accademia
per salvaguardarla anche dalle condizioni
meteorologiche.
Le altre opere di
Michelangelo presenti all’Accademia ci sono tra
le altre “i Prigionieri” (incompiuta),
realizzata per la tomba di Papa Giulio II e una
statua di San Matteo.
Nel 1939 una Pietà
attribuita a Michelangelo fu ritrovata nella
cappella Barberini a Palestrina, e si unì alla
collezione della Galleria dell'Accademia; oggi
gli esperti ritengono dubbia questa attribuzione.
Tra i dipinti fiorentini dal
XIII al XVI secolo che si possono trovare alla
Galleria dell'Accademia ci sono opere di Sandro
Botticelli, Paolo Uccello, Andrea del Sarto,
Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi, Perugino,
Pontormo e Bronzino.
Alla Galleria dell'Accademia
è inoltre possibile ammirare il modello
originale in gesso a grandezza naturale del
Ratto delle Sabine realizzato dal Giambologna,
la statua rinascimentale il cui originale si
trova presso la Loggia dei Lanzi.
La Galleria dell'Accademia
ospita anche una collezione di bellissime icone
russe raccolte dai Granduchi di Casa Lorena,
visto che Pietro Leopoldo fu uno di loro.
Il David di Michelangelo
Considerato un capolavoro
del Rinascimento, il David è una statua in marmo
realizzata da Michelangelo tra il 1501 e il
1504. È alto 5,17 metri (17 piedi) e rappresenta
un nudo maschile in piedi, l'eroe biblico David,
uno dei soggetti più rappresentati nell'arte
fiorentina.
Questa statua fu
originariamente commissionata come parte di una
serie di statue che rappresentavano i profeti,
da collocare lungo la linea del tetto del Duomo
di Firenze.
Il David fu invece collocato
all'esterno di Palazzo Vecchio, sede del governo
fiorentino in Piazza della Signoria e fu
inaugurata l'8 settembre (Natività della Beata
Vergine Maria) del 1504.
Il David di Michelangelo
sostituì la Giuditta di Donatello e Oloferne,
una statua in bronzo che rappresenta il tema
della resistenza eroica. Ci vollero 4 giorni per
spostare la statua dalla bottega di Michelangelo
a piazza della Signoria.
Il David, per la natura
dell'eroe che rappresenta, divenne presto il
simbolo della Repubblica di Firenze perché vista
come il simbolo della difesa delle libertà
civili. A quel tempo Firenze era una città-stato
indipendente minacciata dall'egemonia dei Medici
e dagli stati rivali.
Nel 1873 la statua fu
rimossa da Piazza della Signoria ed esposta
nella Galleria dell'Accademia, la replica fu
collocata nel 1910.
Se vuoi saperne di più sul
museo Galleria dell'Accademia e sul David di
Michelangelo, partecipa a uno dei tour proposti
da Another Florence. Le nostre guide potranno
darti anche consigli pratici su come visitarla.
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